Karanga, il tempo fuori dal tempo.

Nella tradizione Maori qualsiasi visita alla casa comunitaria tribale viene accolta dal canto di una donna. Questo canto si chiama “Karanga” tradotto letteralmente in “chiamata”.
La Karanga apre uno spazio tra chi c’era, chi c’è e chi ci sarà.
Considerando la genealogia Maori che andando a ritroso si collega agli antenati mitologici, alla nascita su questa Terra e alla venuta dalle stelle, diventa facile comprendere un assetto del tempo che non considera un prima e un dopo, ma un tempo circolare.
Attraverso la vibrazione dei “takutaku”(formule), delle “waiata” (canti) e della Karanga si possono aprire e chiudere diversi spazi temporali. Ecco che il tempo concepito in modo lineare perde i suoi confini aprendo a possibilità di essere in un tempo continuo.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...