Ex docente di Lettere, Psicologa e Psicoterapeuta con varie formazioni dall’Analisi Transazionale alla Gestalt, alla psicologia del profondo e immaginale. Da più di vent’anni ricercatrice spirituale e allieva di Nadia Stepanova, “sciamana” mongolo-buriata. La Buratia è una delle Repubbliche Siberiane del sud, tra il lago Bajkal e la mongolia e la Manciuria. I Buriati, popolo nomade di origine Mongola ( si dicono discendenti diretti di Gengis Khan), sono quelli che hanno mantenuto i loro rituali ancestrali per lungo tempo nella assoluta clandestinità. Molti sciamani subirono la prigione, come Tseren Tzarin Bo, il più vecchio sciamano buriata che ebbi la fortuna di incontrare in Mongolia nella sua gher (yurta in russo), prima che le sue Anime passassero negli altri mondi e dal quale ho ricevuto le prime protezioni e attivazioni. Nadia Stepanova, quando venne in Italia nel 1995 , ci disse “Non sono venuta per portarvi i nostri Dei, ma per riconnettervi ai vostri” e questo è il compito che mi è stato assegnato: quello di ritrovare anche nella nostra cultura, quella dei nostri Antenati, le radici comuni a tutta l’umanità espressa in pratiche diverse, ma che spesso alla base hanno la stessa struttura ritualistica, con simbolismi diversi anche se affini, in cui gli Archetipi dell’inconscio collettivo agiscono e consolidano il nostro bisogno profondo di Essere e dare un senso al nostro Esserci.